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mire né per riposare alcunamente, piú tosto per mori-
re, si non ve si vede a presso. Non la fate piú lagnar, vi
priego,  si pietà giamai avesti al core,  ché la veggio
consumar com una candela ardente.
bonifacio Adesso adesso, vo ad ispedir un negocio; e
poi o veramente mi verrete, o vi verrò a ritrovare.
lucia Sapete quale è il negocio che dovete fare? per
suo e vostro onore, bisogna riparare alla suspizion
delle persone del mondo, si fusti veduto uscire o en-
trare in sua casa. Voi sapete che le vicine, sino a mez-
za notte, son sempre alle fenestre: e chi va e chi vie-
ne.É dunque necessario stravestirvi, con accomodarvi
di una biscappa simile a quella di m[esser] Gio. Ber-
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Giordano Bruno - Candelaio
nardo, il qual senza suspizione alcuna suole entrar in
questa casa; e non sarà fuor di proposito, si per sorte
fussivo guardato da presso, di portar una barba negra
posticcia, simile alla sua, perché a tal guisa potremo
andar insieme, ed io v introdurrò dentro la stanza.
Cossí farrete la cosa con piú satisfazione della Signo-
ra, che con questo si persuaderà che voi amate ancora
il suo onore.
bonifacio Voi avete benissimo pensato. Io ho la per-
sona né piú né meno grande di quella di m[esser]
Gio. Bernardo: una biscappa simile alla sua non biso-
gna ch io la vadi cercando, perché penso averne una
intra le mani. Adesso, con questo medesmo passo, me
ne vo a Pellegrino mascheraro, e mi farò accomodare
una barba posticcia che sii a proposito.
lucia Andate, dunque, vi priego, e speditevi presto. A
dio, che vo a levarmi questa soma da le spalli.
bonifacio Va in buona ora!
scena settima
Bonifacio, solo
Per quel che costei me dice, io credo di aver approssi-
mata la imagine tanto presso al fuoco, che quasi si sa-
rebbe liquefatta: penso d averla troppo scaldata.
Guarda come la povera donna viene tormentata
dall amore: per mia fé, che non ho possuto contener
le lacrime. Si m[esser] Scaramuré,  che Dio li dia il
bon giorno e la buona sera, ché adesso conosco per
propria esperienza che è un galantissimo uomo,  non
mi avesse avertito con dirmi:  Guarda che non si li-
quefaccia;  io certamente arrei fatta qualche pazzia
ch io non ardisco tra me stesso dirla. Or, va numera
l arte maggica tra le scienze vane!
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Letteratura italiana Einaudi
Giordano Bruno - Candelaio
scena ottava
Marta, Bonifacio
marta Ecco cqua quel pezzo d asino, il quale volesse
Dio che fusse un asino intiero, ché potrebbe servire a
qualche cosa. Bona sera, messer Buon in faccia.
bonifacio Ben venga la cara madonna Marta. Vostro
marito è filosofo, bisogna che voi siate filosofessa:
però non è maraviglia se fate notomia de vocaboli.
Che cosa intendete per quel B u o n in f a c c i a? non
credete ch io ve sia amico alle spalli, ed in assenzia co-
me in presenzia? avete torto a darmi la berta.
marta Come vi sta la borsa?
bonifacio Come il cervello di vostro Martino,  volsi
dir marito,  quando la non ha carlini dentro.
marta Io dico di quella di sotto.
bonifacio Gran mercè a vostra cortesia! Voi andate
cercando il male come i medici. Si voi vi potessivo re-
mediare, vi farei intendere il come e quale. Si volete
della broda, andate a Santa Maria della Nova.
marta Volete dir ch io son cosa da frati, ser coglione?
bonifacio Io ve dirrò d avantaggio: voi siete cosa da
cemiterio, perché una femina che passa trentacinque
anni, deve andar in pace, ideste in purgatorio a pregar
Dio per i vivi.
marta Questo niente manco doviamo dir noi femine
di voi altri mariti.
bonifacio Dominedio non ha cossì ordinato: perché
ha fatto le femine per gli omini e non gli uomini per le
femine: e son state fatte per quel servizio, e, quando
non son buone a quello, faccisen presente al povero
diavolo, perché il mondo non le vuole. Ad altare scar-
rupato non s accende candela: a scrigno sgangherato
non si scrolla sacco.
marta Non è vergogna ad un uomo attempato, qual
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Letteratura italiana Einaudi
Giordano Bruno - Candelaio
voi siete, di farsi sentir parlare in questa foggia? A i
giovanetti le giovanette, a giovani le giovane, e piú
vecchi si denno contentar delle piú stantive.
bonifacio E si non, va le apicchi al fumo e falle staso-
nar dentro un camino. Non è questa la ricetta che fe-
rono i medici al patriarca Davitte, e, poco fa, ad un
certo Padre Santo, il qual morse, dicendo: «Mene,
mene: non piú baser...»; ma costui scaldò troppo, e
lui doveva esser tettato e tettava, e però non è maravi-
glia, se...
marta E perché puose troppo pepe al cardo.
bonifacio In conclusione, madonna cara: a gatto vec-
chio sorece tenerello.
marta Questo, come intendete per i vecchi, perché
non intendete per le vecchie?
bonifacio Perché le donne son per gli uomini, no gli
omini per le donne.
marta Pur llà il mal è, perché voi uomini siete giodici
e parte; ma pazze son de noi altre quelle che...
bonifacio Quelle che si lasciano patire.
marta Non voglio dir questo io, ma qualche vostro
degno castigo e contracambio.
bonifacio Ideste, essi ad altre, ed esse ad altri.
marta Ih, ih, ih, ih.
bonifacio Ah, ah, ah, ah, ah, ah, ah.
marta Come trattate la vostra moglie? credo che la la-
sciate morir di sete. E pur lei giovane e bella, ma che?
sii buona la vianda quanto si voglia, l appetito si sde-
gna, si non si varia, ancor che si dia di botto a cose
peggiori: non è vero?
bonifacio Non è vero, voi? voi non sapete quel che
volete dire? parlate per udir dire, voi? Or lasciamo le
burle, madonna Marta mia. Io so che voi sapete di
molti secreti: vorrei che m agiutassi a farmi vittorioso.
Io gioco con mia moglie questa notte di qualche cosa,
che farrò piú di quattro poste. Insegnatemi, di grazia,
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Letteratura italiana Einaudi
Giordano Bruno - Candelaio
qualche droga o pozione, perché mi mantenga dritto
sul destriero.
marta Recipe acqua di rene, oglio di schene, colatura [ Pobierz całość w formacie PDF ]

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